#3cosegiapponesi di Luglio

Eccoci al secondo appuntamento con le #3cosegiapponesi del mese! Se vi siete persi qualche puntata, vi aggiorno subito: rispolverando una vecchia rubrica caduta ahimè in disuso, appunto #3cosegiapponesi, ho deciso di proporvi un riassunto del mese appena trascorso attraverso le immagini pubblicate sul mio profilo Instagram con il filo conduttore rappresentato ovviamente dal Giappone.

Veniamo a noi, dunque il mio mese di luglio è trascorso piuttosto tranquillamente tra gelati, (poco) mare e rumore di cicale in sottofondo; per le ferie manca ancora un po’, quindi il blog rimarrà attivo fino almeno a Ferragosto, quando poi mollerò ancore e ormeggi per salpare alla volta del… Giappone! Ebbene sì, si torna nella terra del Sol levante, in quella che per me è una seconda casa, una patria d’elezione, per un viaggio di una decina di giorni che mi porterà nel cuore dell’Honshū. Ve ne parlerò presto nel dettaglio, adesso invece è tempo di ripercorrere questo mese di luglio che devo dire ha visto un bel po’ di Giappone. Ecco quindi le mie #3cosegiapponesi di luglio.

FOOD

Si comincia sempre col cibo, lo so! Sono una gran golosa, e approfitto di questo spazio per parlarvi di un nuovo locale che ha aperto a Roma e che ho avuto modo di provare con un’amica, il RAMEN BAR AKIRA.

Finora non era mai stato facile trovare un buon ramen a Roma, diciamo anche per ANNI il panorama della cucina giapponese a Roma si è limitato quasi esclusivamente alla sacra triade SUSHI-SASHIMI-TEMPURA per cui trovare altro rispetto a questi piatti non è mai stato semplice, ora le cose stanno lentamente cambiando, e tra i vari sushi all-you-can-eat (chediocenescampieliberi, per citare una mia cara amica) nascono anche alcuni locali che propongono finalmente qualche novità, e che soprattutto sono specializzati su determinati piatti e solo su quelli, esattamente come accade in Giappone. In tal senso, il Ramen Bar Akira, in via Ostiense, è stata davvero una piacevole ventata di novità, l’arredamento del locale molto sobrio è lontano dai classici standard giapponesi, anche se la presenza del bancone con cucina a vista mi ha ricordato tanti ristorantini giapponesi. La proposta è ovviamente limitata al solo ramen (per la precisione, tonkotsu ramen in tre varianti) e altri piatti come gyoza, karaage ecc. 

ramenParliamo subito della cucina, il ramen è molto gustoso, forse un po’ “standard”, ma comunque molto, molto buono e molto vicino a quello che trovate in Giappone, e devo dire che anche i gyoza erano ottimi. Il punto debole del ristorante (come di tutti i ristoranti giapponesi di Roma) è il prezzo, che rientra nella media di quello che trovate a Roma (non solo giapponese), ma se penso alle scodelle fumanti di ramen in Giappone a 400-500 yen, capite bene che i 12 euro pagati (se poi volete aggiungere altro, come uova, mais ecc. si paga 1 € in più a pezzo) sembrano un tantinello eccessivi. La porzione comunque è giusta, c’è poi la possibilità di fare il refill di noodle se vi avanza il brodo (3 € in più).

Il locale ha aperto da poco e ha già tante richieste, noi senza aver prenotato abbiamo potuto sederci al bancone perché siamo arrivate molto presto, prima delle 20.00, dopo senza prenotazione non facevano entrare più nessuno, cosa che rispecchia il boom che il Giappone sta avendo in questo periodo. Sono tutti molto gentili e in cucina lo staff è interamente giapponese, l’unico difetto è che mi sono sembrati un po’ in confusione quando il locale si è riempito, ma ci sta avendo aperto da poco più di un mese, probabilmente devono solo superare la fase di rodaggio. In generale è promosso e vi consiglio di andarci (e prenotare, o rischiate di non trovare posto!).

Questi i riferimenti:

RAMEN BAR AKIRA
VIA OSTIENSE 73, ROMA
06 8934 4773
info@ramenbarakira.com

EVENTI

Luglio si è confermato un mese denso di eventi dedicati al Giappone, anche in virtù del 150° anniversario delle relazioni tra Italia e Giappone. E se la mostra dedicata a Domon Ken all’Ara Pacis (vedi anche post sulle #3cosegiapponesi di giugno) proseguirà fino a settembre, a fine luglio ha invece inaugurato la mostra dedicata alla Scultura Buddhista presso le Scuderie del Quirinale, un’occasione unica per ammirare opere (35 i pezzi esposti) per la prima volta in Italia. Ma luglio è ormai da tradizione anche il mese dell’Estate Giapponese, iniziativa che da 8 anni porta un po’ di atmosfera giapponese nell’Estate Romana. Per vedere com’è andata quest’anno, potete dare un’occhiata al mio report: Mohican Comes Home: Estate Giapponese 2016.

TRAVEL

Come vi ho preannunciato a inizio post, quest’estate si torna in Giappone! Abbiamo provveduto a ritirare presso l’agenzia H.I.S. di Roma i nostri voucher per il JR Pass, che ci permetterà di scorrazzare per 7 giorni in lungo e in largo per l’Honshū centrale, una zona che ammetto di conoscere davvero poco e che non vedo l’ora di esplorare! Il viaggio ci condurrà attraverso le prefetture di Gunma, Ishikawa, Gifu, Nagano e, ovviamente, Tokyo. Ma avremo modo di parlarne in maniera più diffusa nei prossimi post, promesso!

Al di là di queste 3 cose, ci tenevo a dirvi che il mio post dedicato al Japan Rail Pass è stato nominato tra i 5 Best Travel Post di Luglio del sito Travel365 con ben 57 voti. Non posso che ringraziare tutti coloro che hanno votato e apprezzato il mio articolo! Grazie di cuore, davvero. E un buon agosto a tutti voi! 🙂

best travel post

 

Daniela

Yamatologa per caso, traduttrice per passione, sognatrice di professione. Un vita in bilico tra Roma e il Giappone, e una passione per la fotografia, la cucina, i libri e i gatti.

2 Comments
  1. Appena le temperature scenderanno andrò in cerca di un buon Ramen a Torino! A Nagano ci siamo capitati per caso e mi è piaciuta molto; attendo i post sul viaggio!

    1. Ciao Aldabra e benvenuta da queste parti! Sì il ramen si gusta decisamente meglio col freddo, ma è un piatto che amo talmente tanto da volerlo anche col caldo! 😀 I post arriveranno presto, non vedo l’ora di partire! 🙂
      A presto e grazie per il commento! 🙂

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