Un agosto giapponese

Rientrata alla base, sto ancora cercando di smaltire il jet lag, rendendomi conto di quanto la vecchiaia stia avanzando, visto il tempo che ci sto impiegando a riprendermi, e di mettere a fuoco emozioni e ricordi di questo incredibile viaggio che mi ha condotto in luoghi meravigliosi, circondati dal verde e dalla natura.

Non è semplice in questo momento dare una forma ai miei pensieri, ma il Giappone per l’ennesima volta mi ha lasciato tanto, e ogni volta lasciarlo è sempre un po’ più doloroso. E la cosa mi stupisce sempre, perché ogni volta credo di averne avuto abbastanza, d’altronde col Giappone ci studio, lavoro, “convivo” ormai da 12 anni, è la mia routine per certi versi, mi scontro quotidianamente con i suoi aspetti peggiori, quelli che mi fanno rimpiangere di non aver fatto altro nella vita e che mi ricordano che no, il Giappone non è il paradiso, non è il paese perfetto ed è facile rimanerne sopraffatti, eppure. Eppure sono a Tokyo e credo non potrei stare in nessun altro posto al mondo, riesco a reimmettermi nel suo flusso in un attimo e sentirmi “a casa”, come forse ormai a Roma non mi ci sento più da diverso tempo.

Ma bando ai sentimentalismi, ho ancora il cuore e la mente sovraccarichi di emozioni, e sto ritrovando a fatica un equilibrio, tentando di centrare la girandola di pensieri che mi frulla in testa. Ci sarà tempo per le parole e per i dettagli di questo viaggio, che giuro non mancheranno, ma intanto lascio parlare le immagini per me, i miei scatti tratti da Instagram per riassumere questi 10 giorni di follia, mentre scarico le più di 1000 foto e le ore di video sul computer, segno tangibile che quello appena vissuto non è stato un sogno.

A presto 🙂

TOKYO

UN AGOSTO GIAPPONESE

Viaggio dal 19 al 29 agosto.

Luoghi visitati: Tokyo, Takaragawa Onsen, Kanazawa, Shirakawa-go, Magome, Tsumago, Kyoto.

TOKYO

 

TAKARAGAWA ONSEN

KANAZAWA

SHIRAKAWA-GO

MAGOME

KYOTO

TOKYO

Daniela

Yamatologa per caso, traduttrice per passione, sognatrice di professione. Un vita in bilico tra Roma e il Giappone, e una passione per la fotografia, la cucina, i libri e i gatti.

6 Comments
  1. I tuoi scatti li avevo già seguiti in diretta su Instagram, ma rileggerli tutti insieme alla luce dei tuoi pensieri ha tutto un altro sapore! Non vedo l’ora di leggere tutto il resto!

    1. Esatto, abbiamo fatto un percorso di trekking di circa 8 km per arrivare da Magome a Tsumago, un percorso davvero bello, totalmente immersi nella natura. A breve arriveranno tutti i dettagli! 😀

  2. おかえりなさい!!!
    Contenta che tu sia tornata, cara Daniela, anche se, amando anche io il Giappone ed essendovi stata più volte, so cosa si prova a doverlo lasciare, quindi mi dispiace, anche, un poco per te…credo che ruberò alcune delle tue mete per il mio prossimo viaggio che, spero, si realizzerà la prossima primavera, finanze permettendo. In particolare, sono interessata alle onsen Takaragawa. Il soggiorno è costato molto? E, soprattutto, dato che viaggio di solito da sola, credi che i viaggiatori solitari possano soggiornarvi? Hai qualche consiglio riguardo la prenotazione? Oltre a questa tappa, anche io vorrei andare al villaggio di Shirakawago, sono anni che me lo dico, poi alla fine sostituisco la tappa con un’altra. In compenso, tre anni fa, ho visitato Takayama, dove c’è l’incantevole Hida – no – sato. Certo, questo è un villaggio che è stato “assemblato”, e le abitazioni non sono abitate, ma è terribilmente affascinante ed interessante per farsi un’idea della durissima vita contadina vissuta in quelle zone “di montagna” fino al secolo scorso. Anche la Kiso Valley mi intriga parecchio…Grazie infinite per tutte le foto, ma dovrai darci delle indicazioni molto dettagliate per poter seguire le tue orme. Il percorso in trekking, come vi siete organizzati? Cioè, vi siete affiliati ad un gruppo organizzato, o siete andati da soli, seguendo semplicemente le indicazioni?

    Spero caldamente che ci regalerai altri post sul tuo viaggio, molto descrittivi e molto affascinanti, come sempre.
    Un abbraccio (con tanta invidia!!!!)
    Barbara

    1. Grazie mille cara Barbara, eh già in questo caso direi che “tornare è un po’ morire” 😀 Non preoccuparti a breve arriveranno tutti i post dettagliati sia sulla nostra esperienza, che con le informazioni utili. Ci sto lavorando 🙂
      Intanto per rispondere a qualche domanda, a mio parere Takaragawa onsen è fattibilissima anche in solitaria, per la prenotazione non dovresti avere grossi problemi, visto che la trovi sui principali siti di prenotazione (booking, expedia, hotels, ma anche agoda). Il prezzo non è economico, come tutti gli alloggi più tradizionali che includono anche colazione e cena, volendo si potrebbe fare anche in giornata senza soggiornarvi, ma a mio parere le onsen di sera si apprezzano ancora di più.
      Shirakawa-go te la consiglio nella maniera più assoluta, è sicuramente il luogo che più ho amato in questo viaggio, e anche qui la puoi fare in giornata da Takayama o Kanazawa, oppure (cosa che consiglio, se trovi posto), trascorrere la notte in una delle case tradizionali.
      Per quanto riguarda il trekking nella valle di Kiso, in realtà non è troppo impegnativo e si può fare tranquillamente per conto proprio, ci sono le indicazioni lungo tutto il percorso ed è relativamente semplice. E’ una bella passeggiata nel verde, se sei amante te la consiglio sicuramente!
      A presto! 🙂

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