#3cosegiapponesi di Agosto

Settembre è arrivato, portando con sé l’aria fresca, le giornate più corte e quella frenesia e voglia di fare così tipiche dei nuovi inizi, di quando si riparte da zero, pronti a dare il via a nuovi progetti. Ho da sempre un rapporto conflittuale con queste mese, che è anche il mese del mio compleanno: amo l’estate, le giornate lunghe e calde, il sole e la voglia di nuove scoperte, e vorrei non finisse mai, ma allo stesso tempo amo vivere quella sensazione di imminente fine, di tramonto di una stagione, che ci conduce in un periodo diverso fatto di stasi e momenti di riflessione, accompagnati da coperte di pile e tazze di tè caldo.

Questo agosto è stato generoso con me, e mi ha regalato tanto Giappone, come sapete, che ridurre il tutto a 3 sole cose si trasforma in una semplificazione tremenda, tanto che pensavo di saltare l’appuntamento per stavolta, ma poi mi sono ricordata che ogni mese mi regala sempre un po’ di Giappone, può essere sotto forma di un oggetto, o di un piatto, di ricordi e di bellissimi viaggio, e vale sempre la pena ricordarsene.

Conoscete le “regole”: 3 cose giapponesi, 3 immagini tratte dal mio profilo Instagram che riassumono il mio mese. Poi dal prossimo post giuro che si comincia a fare sul serio, e inizieremo a parlare di Giappone più concretamente.

Ecco il mio mese di agosto in #3cosegiapponesi.

BOOKS

 

Le mille luci di Shinjuku illuminavano a festa il cielo invernale dopo il crepuscolo.

Ciononostante, mi attendeva un mondo buio e spaventoso, dove ogni luce sarebbe presto scomparsa.

Il mese di agosto ha visto la nascita di un bellissimo progetto, il primo bookclub interamente dedicato al Giappone, realizzato in collaborazione con altre blogger eccezionali, amanti come me del Giappone: Michela (MichelaDePellegrin), Anna Lisa (Biblioteca Giapponese), Stefania (Cafè Nihongo) e Nicoletta (OneTwoFrida). Il primo appuntamento ha avuto come protagonista l’ultimo romanzo di Natsuo Kirino pubblicato in Italia: La notte dimenticata dagli angeli, un romanzo a tinte noir che non posso che consigliarvi caldamente. Qui trovate la mia recensione, queste invece le recensioni di Biblioteca Giapponese e OneTwoFrida. Gli hashtag utilizzati sono stati #LibroGiappone #NatsuoKirino #Lanottedimenticata.
Non mancate al prossimo appuntamento a fine settembre, a breve troverete tutti i dettagli sul blog!

notte dimenticata

FOOD

Anche questo mese non sono mancate le delizie giapponesi, stavolta consumate direttamente in terra natia. È stata dura scegliere una sola immagine tra quelle pubblicate su Instagram, ma questa a parere mio racchiude tutta l’essenza della cura e dell’attenzione che si trovano nella cucina giapponese: una cucina che nasce per soddisfare tutti i sensi, e non soltanto il palato, che va prima assaporata con gli occhi, annusandone gli odori, tastandone le consistenze, per poi gustarla in tutta la sua delizia. Abbiamo soggiornato in tre diversi alloggi tradizionali, in tutti e tre i casi ci sono state servite cene e colazioni pazzesche, sebbene non tutti i sapori si sposino perfettamente col mio palato (e il natto di prima mattina per me rimane un BIG NO), lasciarsi coccolare dall’estrema premura e attenzione dell’ospitalità giapponese rimane una di quelle esperienze che vale assolutamente la pena essere vissute. E la cena che vedete in foto era semplicemente eccezionale.

TRAVEL

 

Anche qui, non è stato semplice selezionare una sola foto tra i luoghi meravigliosi visitati in questo bellissimo viaggio, e nonostante il mio amore sconfinato per Tokyo, l’immagine simbolo di questo viaggio rimane per me Shirakawa-go: un luogo da cui non mi aspettavo molto, temendo che fosse eccessivamente turistico (e lo è, ovviamente), ma mi ha dato talmente tanto che lasciarlo è stata quasi una sofferenza: avrei trascorso intere giornate a perdermi tra le sue stradine, ammirando la magnifica architettura dei gassho-zukuri, osservando il profilo delle montagne che racchiudono in questa valle un luogo incantato, dove ogni certezza che si può avere sul Giappone viene sbriciolata, lasciandosi avvolgere da un cielo così stellato come non mi capitava di vedere da anni. Pochissimi altri luoghi in Giappone e nel mondo sono riusciti a emozionarmi così tanto, lasciandomi un ricordo indelebile addosso, e se di tanti altri posti sono felice di esserci stata ma non mi interessa tornare, in quanto sento di averli vissuti per il massimo che potevano darmi, stavolta penso che tornerei in questo meraviglioso luogo altre mille volte.

Alla prossima 🙂

Daniela

Yamatologa per caso, traduttrice per passione, sognatrice di professione. Un vita in bilico tra Roma e il Giappone, e una passione per la fotografia, la cucina, i libri e i gatti.

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