Il Natale è sempre più vicino, lo sentite nell’aria? Il freddo che si fa sempre più pungente, le città illuminate a festa, la folle corsa ai regali.
Quest’anno sinceramente sono arrivata a dicembre più stanca ed esaurita del solito, e sto contando i giorni che mi separano dalle vacanze. E ammetto di non sentire ancora del tutto l’atmosfera del Natale, che pure è una festa che amo tantissimo, ed è l’unica cosa che mi aiuta a superare l’inverno che fondamentalmente detesto.
Comunque ci siamo, e anche quest’anno sul blog trovi qualche dritta per i regali da fare ad amici e parentame vario che amano follemente il Giappone. Qui inoltre trovi altre 15 idee regalo a tema Giappone, il post che avevo scritto l’anno scorso e che contiene diversi consigli ancora validi (non l’hai ancora letto? E cosa stai aspettando?).
Quest’anno ho deciso di concentrarmi sulla categoria libri, sicuramente uno dei regali che amo di più, se però preferisci qualcosa di oggettistica, puoi prendere tranquillamente spunto dalle idee dell’anno scorso.
10 libri giapponesi da regalare a Natale
Categoria FOOD
Il cibo resta sempre uno dei miei argomenti preferiti (qui potete trovare alcune ricette tradizionali giapponesi, qui invece i miei bentō), e sono una grande amante di ricettari.
Vi consiglio pertanto questa nuova pubblicazione, che ho avuto modo di sfogliare durante la fiera della piccola e media editoria Più Libri Più Liberi:
1)Giappone, il ricettario, di Nancy Singleton Hachisu
Il libro è bellissimo anche solo da guardare, e al suo interno troverete raccolte 400 ricette, divise per portata, attraverso cui potremo scoprire la ricca e variegata cultura gastronomica di ogni area del Paese con zuppe, spaghetti, sott’aceto, piatti unici, dessert e molte ricette a base di verdure. Un volume che non può decisamente mancare nella libreria degli amanti della cucina giapponese.
Categoria CULTURA GIAPPONESE
Questo 2018 ha visto diverse pubblicazioni interessanti per gli amanti del Giappone e della sua cultura, e la cosa non può che rendermi felice.
Quindi, per chi desidera immergersi nella cultura e nelle atmosfere tipicamente giapponesi, e per capirne un po’ di più di determinati concetti e modi di vivere, consiglio queste due pubblicazioni:
2) Wa. La via giapponese all’armonia. 72 parole per capire che la felicità più vera è quella condivisa, di Laura Imai Messina
Lei non ha bisogno di presentazioni, è Laura Imai Messina, di Giappone Mon Amour, scrittrice, ricercatrice e docente universitaria. In questo bellissimo volume, corredato da tantissime immagini kawaii, Laura ci porta alla scoperta di 72 parole intrinsecamente giapponesi, strettamente legate alla cultura e alla società giapponese, tutte che ruotano attorno al medesimo concetto: quello dell’armonia, del trovare un precario equilibrio tra benessere singolo e collettivo. Una lettura preziosa, che ci permette di scoprire un po’ più del Giappone, in quegli aspetti che tanto ce lo fanno apprezzare e di cui sicuramente troveremmo giovamento anche noi, nella nostra società profondamente egoista e individualista.
3) Kimono, i colori del Giappone, di Katsumi Yomioka (trad. F. Novajra)
Un’altra pubblicazione esteticamente bellissima, una vera chicca per gli appassionati di Giappone e di abiti tradizionali. Le illustrazioni sono semplicemente meravigliose, i colori dei kimono sembrano quasi uscire dalla pagina per quanto sono vivi.
Una breve nota sull’autore: avvicinatosi al mondo del kimono da collezionista, Katsumi Yumioka ha aperto a Tokyo un negozio di kimono d’antiquariato. Fervido sostenitore del movimento per la valorizzazione del kimono antico, ha anche curato alcune mostre negli esclusivi grandi magazzini della capitale.
Categoria NARRATIVA
Qui andiamo su un grande classico che non può mancare, i libri di letteratura giapponese. Vi consiglio due pubblicazioni recenti piuttosto diverse tra loro come genere, eppure incredibilmente simili, per cercare di comprendere meglio alcuni aspetti della società giapponese, quelli più oscuri, di una società spesso alienata, in cui il singolo viene schiacciato dal peso delle convenzioni sociali.
4) La ragazza del Convenience Store, di Murata Sayaka (trad. G. Coci)
Il libro è stato oggetto del nostro social bookclub, #LibroGiappone, e ne ho parlato in maniera più approfondita qui: La ragazza del Convenience Store.
La protagonista, Keiko è un personaggio fuori dalla norma, incapace di comprendere il mondo delle relazioni sociali che la circonda, viene considerata fin da bambina “strana”, e non in grado di uniformarsi alle aspettative sociali. Non sposata, senza figli, e ancorata a quel lavoretto part-time iniziato durante gli anni universitari, la commessa in un convenience store, che per lei ha rappresentato una sorta di rinascita e le ha permesso finalmente di trovare un suo posto nel mondo, un luogo in cui è sufficiente attenersi al “manuale” per essere perfettamente inserita nel contesto.
Una lettura scorrevole, ma in grado di dare diversi spunti di riflessione, che consiglio a chiunque voglia capire meglio determinati meccanismi della società giapponese.
5) L’uomo che voleva uccidermi, di Yoshida Shūichi (trad. G.M. Follaco)
Qui passiamo a un altro genere, si tratta infatti di un thriller, o forse potremmo definirlo un noir, ma l’indagine del reato è totalmente marginale rispetto all’analisi precisa, accurata dell’odierna società giapponese, in cui nulla sembra avere davvero un valore. Un romanzo corale, che si snoda attraverso la voce di tanti personaggi diversi, ognuno alle prese con la sua profonda solitudine.
E in questa aridità di sentimenti, può un amore sbagliato cambiare le cose?
Il romanzo nel suo stile molto dettagliato, è in grado di presentarci con una precisione chirurgica uno spaccato buio e apparentemente senza speranza dell’odierna società giapponese, riuscendo a generare un grande coinvolgimento nel lettore. E non a caso tutto il romanzo si muove nel buio e nel gelo dell’inverno, dove non troviamo (quasi) mai un appiglio di luce.
Categoria TRAVEL
L’anno scorso tra i miei consigli natalizi c’erano due libri di viaggio molto belli che riconsiglierei anche quest’anno, in tutta onestà.
Per quest’anno, invece, consiglio questa recentissima pubblicazione di Iperborea, forse non una guida di viaggio nel senso stretto del termine, ma un qualcosa in più, un vero e proprio reportage alla scoperta del Giappone contemporaneo, in tutte le sue sfaccettature.
6) Giappone. The Passenger. Per esploratori del mondo, di E. Massa e L. Liverani
Un libro che sembra quasi un magazine, corredato dalle meravigliose foto di Laura Liverani. Un vero e proprio reportage alla scoperta dell’anima contemporanea del Giappone, con tantissimi contributi: da Banana Yoshimoto, che ci porta nel suo quartiere preferito, Shimokitazawa, a Ryū Murakami. In questo viaggio nel Giappone di oggi scopriamo come la tragedia di Fukushima, rievocata dal grande corrispondente Richard Lloyd Parry, ha riacceso il culto degli antenati e la passione per il sumo non si sia mai spenta, sebbene a vincere oggi siano ormai solo lottatori stranieri come ci spiega Brian Phillips. Ci sono poi i contributi di Ian Buruma, grandissimo conoscitore del Giappone, di Cesare Alemanni, che ci parla della minoranza Ainu, nel Nord dell’Hokkaidō, e poi Léna Mauger, Ryōko Sekiguchi e Giorgio Amitrano, che ripercorrendo molti capolavori giapponesi mostra come il mito della famiglia-tipo nipponica sia stato costantemente messo in crisi dal grande schermo.
Categoria MANGA
Un’altra categoria imprescindibile per gli amanti del Giappone. Pur non essendo una super esperta del settore, ci tenevo lo stesso a consigliarvi queste due letture che ho particolarmente amato:
7) Io sono un gatto, di Cobato Tirol (trad. Federica Lippi)
Per gli amanti dei manga, ma anche della letteratura moderna giapponese, non posso che consigliare questa trasposizione perfettamente riuscita del famosissimo romanzo di Natsume Sōseki Io sono un gatto, protagonista del nostro bookclub #LibroGiappone di maggio.
La storia è il mondo visto da un gatto: il mondo in generale, ma soprattutto quello del buffo e irascibile professore di inglese che lo ha accolto nella propria casa (e che tanti tratti ha in comune con lo stesso autore). Il felino protagonista, che è anche un po’ filosofo, vede e commenta tutto quello che avviene tra le mura domestiche: i litigi tra i coniugi, le visite degli amici e degli allievi del professore e le baruffe con i terribili vicini di casa, industriali prepotenti e impiccioni.
Questa graphic novel, grazie all’adattamento e agli efficaci disegni di Cobato Tirol, restituisce tutto il fascino e la poesia di uno dei grandi romanzi del XX secolo.
8) Blue, di Kiriko Nananan (trad. A. Ozumi)
Un vero a proprio tuffo nei drammi e nelle difficoltà dell’adolescenza, in questo manga di Kiriko Nananan che risale agli anni ’90, finalmente pubblicato anche da noi.
Kayako e Masami frequentano l’ultimo anno delle superiori in una cittadina che si affaccia sul Mare del Giappone. Masami è stata sospesa l’anno precedente e per questo le sue compagne hanno un po’ di timore di lei. Le due ragazze diventano gradualmente sempre più amiche, ma il loro legame va oltre la semplice amicizia.
Qui ritroviamo tutti i dubbi e la confusione tipici dell’età adolescenziale, il tutto con un tratto quasi minimalista, in cui però la sincerità dei sentimenti quasi pervade la pagina disegnata.
Il volume, inoltre, contiene una postfazione di approfondimento a cura di Francesca Scotti, scrittrice che vive tra l’Italia e il Giappone che ha indagato il tema dell’adolescenza nei suo libri.
Categoria BABY
Come l’anno scorso, torna prepotente anche la categoria BABY. I libri per l’infanzia giapponese sono un qualcosa di meraviglioso (inoltre, vi segnalo la mostra che si svolge a Palazzo delle Esposizioni: Giappone a colori. Viaggio tra i libri giapponesi per ragazzi, per saperne qualcosa di più). Tra le ultimissime pubblicazioni, vi segnalo:
9) Non si toglie, di Shinsuke Yoshitake (trad. S. Pietrafresa, F. Vitale)
Età consigliata: 3-4 anni.
Il libro è semplicemente delizioso, e racconta con ironia le difficoltà nella conquista dell’autonomia. Per fortuna che arriva la mamma a risolvere la situazione! A me ha fatto davvero tanto sorridere, e i disegni riescono a esprimere perfettamente la vita quotidiana di un bambino con grande simpatia, e attenzione ai dettagli. Il libro non è molto grande, e si può portare facilmente in giro.
10) Quello è il mio posto, di Satoe Tone
Età di lettura: 5-8 anni.
Adoro i volumi di Satoe Tone, i colori pastellosi, le atmosfere fiabesche e gli animaletti che popolano questo mondo incantato rappresentano sicuramente il suo tratto distintivo. Per chi non la conoscesse, Satoe Tone è un’illustratrice giapponese che vive a Milano, e che ama disegnare gli animali e la natura, come si evince dai suoi albi illustrati.
Storie semplici e piene di tenerezza, come quest’ultima pubblicazione: Cucù è un pinguino piccolo che ama stare sotto la pancia di mamma e papà, però un giorno accade l’impensabile: al suo posto appare un uovo, e mamma e papà gli dicono che sta per arrivare un fratellino. Una storia sul superamento dei propri limiti e sul significato dell’amore.