Primavera e Giappone: un binomio irresistibile.
Questo è probabilmente il periodo migliore per viaggiare in Giappone, per assistere a quello spettacolo della natura che si ripete una volta all’anno: la fioritura dei sakura, i fiori di ciliegio, simbolo di bellezza impermanente, un concetto tanto caro alla cultura giapponese.
Manca ancora poco, infatti, e in Giappone si aprirà la stagione dello hanami 「花見」
Come ormai sicuramente saprete, hanami significa letteralmente “guardare i fiori”, e si tratta di una pratica che affonda le proprie radici nella storia e nella tradizione giapponese. Durante il periodo Nara (710–784) si ammirava fioritura degli ume (i pruni) che fioriscono proprio in questi giorni (li avrete visti anche in Italia, somigliano molto ai fiori di ciliegio), mentre è dal periodo Heian (794-1185) che l’attenzione fu spostata sul fiore di ciliegio (sakura), che diventò, appunto, il “fiore” per eccellenza.
In origine, la fioritura del ciliegio preannunciava l’inizio del periodo di semina del riso, e proprio in base alla fioritura si cercava di capire se il raccolto sarebbe stato buono. Fu con l’imperatore Saga (786-842) che si diede il via nella corte di Kyoto a feste all’aperto in cui si ammirava la fioritura, si beveva sake e si dedicavano poesie ai fiori di ciliegio. A quel tempo fare hanami era ancora prerogativa della classe nobiliare, mentre fu durante il periodo Edo (1606-1868) che questa pratica diventò un fenomeno popolare. Lo shōgun Tokugawa Yoshimune, infatti, fece piantare ciliegi in molte aree, incoraggiando questa usanza di festeggiare all’ombra degli alberi in fiore.
Lo spettacolo della fioritura in Giappone è ancora oggi un’usanza molto sentita, tanto che l’Agenzia Metereologica Giapponese ogni anno si preoccupa di pubblicare bollettini per prevedere la fioritura dei sakura. Potete dare un’occhiata qui.
Per la previsione di fioritura di quest’anno, vi segnalo inoltre questo articolo di Ohayo.it: Fioritura dei ciliegi 2019.
Oltre al meraviglioso spettacolo della fioritura, tra marzo e aprile sono moltissimi gli eventi e i festival da non perdere in Giappone. Questo inoltre è un periodo particolare, marzo infatti rappresenta la fine dell’anno fiscale e scolastico in Giappone, c’è chi si appresta a iniziare un nuovo lavoro, a cambiare ufficio o a cominciare un nuovo ciclo scolastico, e con l’occasione si festeggia all’ombra dei ciliegi, simbolo di un nuovo inizio.
Hanatōro, Kyoto, fino al 17 marzo
Avete tempo fino al 17 marzo per assistere a questo meraviglioso spettacolo: dalle 18 alle 21.30, le strade del quartiere di Higashiyama, infatti, saranno illuminate dalla luce di lanterne e candele, a cui si accompagnano installazioni di fiori. Uno spettacolo decisamente da non perdere, per ammirare le strade di Kyoto sotto una luce completamente diversa. Per l’occasione, molti templi e santuari sono illuminati e hanno orari di visita prolungati.
Omizutori, Nara, dall’1 al 14 marzo
C’è tempo fino al 14 marzo per assistere all’Omizutori, festa buddhista risalente al 752, che si svolge ogni anno presso il Nigatsudō del Tōdaiji.
Durante questa cerimonia, sono numerosi gli eventi a cui poter assistere, tra questi il più famoso e spettacolare è l’Otaimatsu, quando ogni sera dopo il tramonto, delle torce giganti vengono trasportate sul balcone del Nigatsudō e sollevate sopra la folla. Di solito sono 10 torce medie portate una dopo l’altra, e l’evento dura circa 20 minuti, tra scintille e danze benauguranti.
Sagicho, Shiga, 16-17 marzo
Uno dei festival del fuoco più sentiti del Giappone, che si svolge ogni anno a metà marzo. Il festival più famoso è quello che si svolge nella città di Omihachiman, nella prefettura di Shiga, presso il santuario Himure Hanchimangū.
Il nome sagicho si riferisce ai grandi carri allegorici, costruiti con tronchi di pino e con un cono di paglia fresca intrecciata alto 2 metri. Sopra il carro è presente un palo di bambù lungo 3 metri e decorato con centinaia di bandierine di carta rossa. Al centro del carro si trova la figura dell’animale zodiacale dell’anno, realizzata con prodotti ittici e cereali. Questi carri poi vengono incendiati alla fine del festival, e la gente si riunisce a danzare attorno al fuoco.
AnimeJapan, Tokyo, dal 22 al 25 marzo
Invece a Tokyo gli amanti degli anime non possono perdere l’AnimeJapan, la fiera annuale dedicata all’animazione, tra le più famose e rinomate al mondo, che si tiene ogni anno presso il Tokyo Big Sight (a Odaiba).
Qui si possono trovare numerosi stand di società di produzione giapponesi, come la Toei Animation o Bandai Namco, e internazionali. Gli stand più grandi ospitano spettacoli dal vivo, mentre c’è un area apposita dedicata al cosplaying in cui i visitatori possono sfoggiare i loro costumi.
Miyako Odori, Kyoto, dall’1 al 27 aprile
Siamo arrivati ad aprile, e più precisamente a Kyoto, dove c’è la possibilità di assistere a uno degli eventi più belli e importanti della primavera giapponese: il Miyako Odori.
Il festival, che significa Danza della Capitale, risale al XIX secolo e si tenne per la prima volta nel 1872. In questa occasione le maiko, apprendiste geisha, presentano spettacoli di danze tradizionali giapponesi.
Gli spettacoli quest’anno (2019) si tengono presso il Minami-za, principale teatro kabuki di Kyoto, si tratta di 3 spettacoli al giorno della durate di un’ora, che si svolgono alle 12.30; 14.30 e 16.30.
I biglietti per gli spettacoli si possono acquistare online dal sito ufficiale, dove trovate tutte le informazioni utili.
Fuji Shibazakura Festival, dal 3 aprile al 26 maggio
Quando termina la stagione della fioritura del sakura, è il momento dello shibazakura, il muschio rosa.
A pochi km di distanza dal lago Motosu, nella regione dei Cinque Laghi, una delle più belle del Giappone, è possibile infatti assistere a questo meraviglioso spettacolo della natura: sono circa 800 000 gli shibazakura, nome giapponese della phlox setacea, una sorta di varietà erbacea del ciliegio, che fioriscono all’ombra del monte Fuji.
Durante il festival, non possono ovviamente mancare le specialità culinarie locali a cui per l’occasione viene aggiunto come ingrediente lo stesso shibazakura: non perdete quindi pietanze come la Fujinomiya yakisoba o i Fujiyama taiyaki.
Il festival si raggiunge in circa mezz’ora dalla stazione Kawaguchiko da dove potete prendere la linea Shibazakura.
Yayoi Matsuri, Nikko, dal 13 al 17 aprile
Questo antico matsuri celebra l’arrivo della primavera a Nikko, e per l’occasione si prega per un anno fortunato e ricco.
Lo Yayoi matsuri si celebra ogni anno da 1200 anni presso il santuario Futarasan, l’evento clou del festival si svolge l’ultimo giorno, quando è possibile assistere alla meravigliosa sfilata di 12 carri, chiamati hana yatai 「花屋台」carri floreali che vengono decorati in tema primaverile, seguendo un antico rituale risalente all’VIII secolo.
Takayama Matsuri, 14 e 15 aprile
Annoverato come uno dei tre matsuri più belli del paese, il matsuri di Takayama è un evento assolutamente imperdibile se siete in Giappone in questo periodo.
Il festival si svolge nel cuore dell’antica città di Takayama due volte l’anno, in primavera (festa del santuario di Hie, conosciuto anche col nome di Sanno sama) e in autunno (festa del santuario Hachiman).
Durante il matsuri, che richiama ogni anno tantissimi visitatori, potrete ammirare la splendida processione di yatai (carri), su alcuni dei quali troverete le karakuri ningyo, sofisticate bambole meccaniche in grado di muoversi e danzare, e che si “esibiscono” a determinati orari. Oltre ai carri, potrete vedere sfilare anche i mikoshi.
Kamakura Matsuri, 14 e 21 aprile
La seconda e terza domenica di aprile se vi trovate nella splendida Kamakura, non dovete perdere questo importante festival, che si svolge ogni anno dal 1959 presso il santuario Tsurugaoka Hachimangu per accogliere la primavera.
Durante il festival è possibile assistere a spettacoli e alla sfilata di mikoshi, i piccoli altari su portantine. Tra le principali attrazioni da non perdere, la danza shizuka no mai, una danza rituale che riproduce il dramma di una eroina tragica del XII secolo, la principessa Shizuka, e soprattutto lo yabusame, il tiro con l’arco a cavallo che si svolge l’ultima domenica di festa a partire dalle 13.00 presso il santuario.
Avete segnato tutto in agenda?