In partenza: si torna in Giappone

In collaborazione con Intermundial

Ci siamo, è giunto il momento che attendevo da diversi mesi, dal giorno in cui dopo aver vagliato attentamente congiunzioni astrali, ferie, e offerte, mi sono decisa ad acquistare il biglietto aereo: si torna in Giappone. Si torna a Tokyo. Si torna a casa.

Viaggiare in Giappone è senza dubbio una delle cose che più amo fare. Eppure, questa è la prima volta che programmo un viaggio tanti mesi prima, vissuti, lo ammetto, in uno stato di ansia, tanto da avere difficoltà a comunicarlo in giro, ma d’altronde, partendo in un periodo di altissima stagione, come quello natalizio e di Capodanno, era assolutamente necessario muoversi con tanto anticipo.

Inutile dire che non sto più nella pelle, solo una manciata di giorni ormai mi separano dalla mia amata Tokyo.

Stavolta sarà un viaggio breve, che mi porterà alla scoperta di alcuni angoli inediti della metropoli tentacolare, e con una breve incursione nella zona del monte Fuji.

Chureito Pagoda, Shimoyoshida
© Pixabay

Infatti, in tanti anni di onorata carriera da nipponista, ho sempre mancato la visita, ma anche la semplice vista, della montagna sacra del Giappone, che notoriamente ama giocare a nascondino.

Il monte Fuji, simbolo del paese, immortalato da Hokusai nelle celeberrime 36 vedute. Ecco, non potrò dedicarmi interamente alle 36 vedute per mancanza di tempo, ma mi soffermerò prima nella zona dei Cinque laghi, per una visita a Kawaguchiko, dove soggiornerò, e per immortalare alcuni dei più bei panorami sul Fujisan, per poi muovermi sul versante opposto, nella prefettura di Shizuoka, a Fujinomiya.

Monte Fuji visto dal lago Tanuki (Fujinomiya)
© Pixabay

Ovviamente non tenterò la scalata del Fuji, impresa che si può compiere solamente nel periodo estivo, mentre io mi muovo in pieno inverno, ma penserò a godermi i panorami, la cucina e gli onsen.

In questi mesi di preparativi ho valutato bene cosa fare e dove andare, si tratta di un viaggio breve, e proprio per questo, e perché prenotato con largo anticipo, è stato molto ragionato. E mai come stavolta ho sentito forte la necessità come prima cosa di pensare alla stipula di un’assicurazione di viaggio.

I preparativi di un viaggio costituiscono forse la parte più divertente ed esaltante, soprattutto per me che sono una fanatica della programmazione. E dunque, una volta aver rispolverato il passaporto, trovata la tariffa aerea più conveniente, stabilito un itinerario e prenotato gli hotel, un altro passaggio fondamentale è quello appunto costituito dall’assicurazione di viaggio.

Come dicevo, soprattutto in questa occasione l’ho sentito ancora più necessario, da un lato perché avendo prenotato con largo anticipo, il rischio di dover cancellare il viaggio è stato sempre presente (leggi: fonte di ansia perpetua), quindi ho reputato fondamentale tutelarmi da questo punto di vista, anche per tutti gli imprevisti che possono accadere in viaggio: ritardi e cancellazioni di voli, perdita, furto e danneggiamento dei bagagli, perdita di coincidenze.

Inoltre, ricordiamoci sempre che in paesi come il Giappone la sanità è privata, e i costi medico-sanitari possono essere dunque particolarmente alti, quindi può risultare decisamente rischioso muoversi in questo paese senza essere debitamente coperti. Come diceva un noto spot, meglio prevenire che curare!

E soprattutto, ho necessità di partire e godermi il viaggio in tutta tranquillità, senza pensieri.

Questo è il mio regalo di Natale, e voi avete progetti per i vostri viaggi invernali? Se siete in cerca di ispirazione, ecco alcuni viaggi da fare a gennaio alla ricerca di atmosfere uniche e paesaggi innevati.

 

Daniela

Yamatologa per caso, traduttrice per passione, sognatrice di professione. Un vita in bilico tra Roma e il Giappone, e una passione per la fotografia, la cucina, i libri e i gatti.

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