Fa caldo.
È una certezza, quando arriva questo periodo dell’anno. La spossatezza che pervade il corpo, l’aria umida attaccata addosso, come una seconda pelle. L’estate è la stagione delle contraddizioni, per me, della gioia delle vacanze e della stanchezza da fine anno, della luce che inonda ogni cosa facendola brillare, e che allo stesso tempo toglie energia.
Amo l’estate, ne amo le giornate di sole che sembrano infinite, la voglia di far tardi la sera, l’odore del mare, ma ammetto che faccio tanta, tanta fatica a sopportare il caldo. Per quanto, penso di poter affermare senza timore di essere smentita, nulla probabilmente batte la terribile afa giapponese (e le Olimpiadi finalmente iniziate ce ne stanno dando ampia dimostrazione), con quella sua cappa di umidità.
Questi sono i giorni del grande caldo, taisho「大暑」uno dei 24 setsu dell’anno giapponese, che poi scivoleranno via nel risshū「立秋」o l’inizio d’autunno nel calendario tradizionale, che prende il via il 7 agosto.
Si parla di estate, e si parla di caldo.
暑いね!Atsui ne! Fa caldo! Risuona come un mantra in queste giornate torride, quando la stagione delle piogge fa spazio al culmine dell’estate. Abbiamo già parlato delle parole dell’estate giapponese (夏の言葉: le 10 parole dell’estate in Giappone), ma sapete quante parole ci sono in giapponese per esprimere il caldo estivo?
A quanto pare, dire solo “fa caldo” non rende abbastanza l’idea, così per la rubrica “se non sai come dirlo, chiedi al giapponese, che avrà una parola adatta”, ecco altre 10 parole giapponesi che ci fanno subito capire che con il caldo, non si scherza.
10 parole giapponesi per dire caldo
1. Shochū「暑中」
Composto dai due kanji di 暑, “caldo”, e 中, “in mezzo”, questo termine indica letteralmente il picco dell’estate, corrispondente alla settimana dell’Obon, la festa dei morti.
Usanza di questi giorni è inviare cartoline benaugurali, chiamate appunto shochū mimai, equivalente estivo delle nengajō, le cartoline di Capodanno, per sincerarsi delle condizioni di salute dei propri cari.
2. Kokusho 「酷暑」
Caldo, caldo. Kokusho indica infatti un caldo intenso, quando il clima si fa ardente e le temperature superano i 30° Celsius.
3. En’netsu「炎熱」
Il caldo torrido e soffocante, quelle delle ore più calde della giornate, quando il sole cade a picco e non sembra esserci modo di sfuggire alla canicola.
Questo termine si utilizza anche nel yojijukugo (espressioni idiomatiche fisse a 4 kanji, ne abbiamo parlato qui) En’netsu jigoku 「炎熱地獄」vale a dire le fiamme dell’inferno. Un termine che rende assolutamente l’idea di alcune giornate estive, in cui sembra di essere finiti all’inferno!
4. Natsuzemi「夏蝉」
La cicala estiva. Uno dei simboli dell’estate giapponese (ma anche in Italia), questa parola è immediatamente evocativa di quelle giornate bollenti, in cui l’unica cosa che si sente, è soltanto il frinire incessante delle cicale, uno dei suoi forse più iconici dell’estate giapponese.
5. Natsuyase 「夏やせ」
Questo termine indica letteralmente dimagrimento estivo. Uno degli effetti dell’afa: l’appetito passa e il sudore aumenta, portando via con sé i chili di troppo.
6. Manatsubi 「真夏日」
Letteralmente, i giorni di piena estate. Quelle giornate in cui la temperatura si fa bollente, equivale al termine kokusho ma, mentre questo si riferisce specificamente alla temperatura, manatsubi è usato per riferirsi ai giorni estivi quando la temperatura raggiunge o supera i 30° Celsius.
7. Shoki barai 「暑気払い」
Abbiamo parlato a lungo di caldo e temperature bollenti, ma in che modo possiamo attenuarlo? Potreste seguire i consigli di questo vecchio post per sopravvivere al caldo giapponese, oppure semplicemente limitarsi a restare a casa, evitando di stare fuori nelle ore bollenti, accendere il ventilatore e rilassarsi sul divano. Tutto questo è shoki barai, letteralmente “liquidare il caldo”.
8. Mōsho「猛暑」
Parliamo ancora di temperature intense, il termine mōsho, infatti, indica il caldo estremo, superiore ai 35° Celsius.
9. Nettaiya「熱帯夜」
Pensavate di salvarvi durante la notte? Purtroppo non sempre è sufficiente che cali la sera per trovare un po’ di refrigerio: ci sono infatti le notti afose, in giapponese nettaiya (nettai vuol dire tropici/zona tropicale), e sono quelle notti in cui la temperatura non scende sotto i 25°.
10. Asasuzumi 「朝涼み」
Dopo aver sudato anche l’anima, vi regalo un attimo di godimento: il fresco delle mattine d’estate, asasuzumi, e quel lieve brividino sulla pelle che ci illude di una vitalità ritrovata.
Atsui ne?