#10libri a Natale: Banana Yoshimoto e un futuro da ricostruire

il dolce domani

Torniamo a parlare dei 10 libri giapponesi da regalare (o regalarsi) a Natale, con un’autrice che per tantissimi anni, in Italia, ha rappresentato per molte persone la prima chiave di accesso al Giappone e alla sua cultura.

Banana Yoshimoto è un’autrice che della delicatezza e leggerezza nell’affrontare temi spesso difficili ed oscuri ne ha fatto una vera e propria cifra stilistica, e l’ultimo romanzo pubblicato da Feltrinelli non fa eccezione in tal senso. Non la leggevo da tanti anni, e ritrovarla dopo tanto tempo con questo romanzo è stata una piacevole riscoperta.

Il dolce domani (edito da Feltrinelli nel 2020, con la traduzione di Gala Maria Follaco, su Amazon a 11,40 €) è un romanzo breve nel quale Banana Yoshimoto ripercorre le faticose tappe della rinascita che seguono il dolore della perdita.

Il romanzo è stato scritto in ricordo di quanti sono morti, e sopravvissuti, allo tsunami del 2011 in Giappone, come spiegato nella postfazione dalla stessa autrice. Si percepisce, leggendolo, l’urgenza di trovare un conforto in una tragedia così insensata, com’è quella che ci troviamo ad affrontare quando perdiamo una persona amata, e dobbiamo far fronte a quel vuoto per trovare nuovi modi di vivere.

Una storia tutto sommato di speranza, che affonda nel dolore più oscuro.

Sayoko e Yoichi, due giovani fidanzati, sono in auto di ritorno dalle terme quando accade qualcosa di inaspettato: hanno un’incidente, in cui lui muore e lei resta gravemente ferita.

Quello che si spalanca davanti a noi è il vuoto, cui assistiamo inermi, una voragine che si apre nel cuore di Sayoko e che dovrà a poco a poco richiudere, curando le ferite dell’anima, oltre che quelle dolorose del corpo.

È la storia di una persona che deve ricostruire pian piano se stessa, ritrovare il suo “mabui“, la sua anima, affrontando il lutto, il dolore e il vuoto, per ritrovare un senso al tutto tutto. Un romanzo che, con profondità e delicatezza, racconta il dolore e la rinascita di chi è sopravvissuto alla morte di qualcuno che amava.

Come nel manga di cui abbiamo parlato ieri, quello che ci accompagna nel corso della lettura è una forte vena nostalgica e dolorosa, eppure è proprio questo che la vita spesso può offrire. Non abbiamo risposte consolatorie, e ci troviamo a lottare impotenti contro i drammi e le tragedie della vita. Eppure, l’autrice qui ci ricorda che non siamo soli ad affrontare tutto questo, e i personaggi che accompagnano Sayoko in questo viaggio di rinascita saranno funzionali alle tappe del dolore da lei affrontate, e la aiuteranno a riavere di nuovo fiducia nel futuro.

Con il suo consueto tatto e sensibilità, Banana Yoshimoto qui vuole porre l’accento sul tema della morte, della solitudine e fragilità con i quali siamo tutti chiamati a confrontarci, ma anche sulla memoria e sul coraggio, e la necessità, di ricominciare.

Non possiamo quindi fare altro che affrontare il lutto, piangere i nostri cari e viverli ancora nel ricordo, solo così possiamo trovare la forza per andare avanti. Se i ricordi, per quanto dolorosi, riescono a infonderci coraggio e forza, il dolore che si sta vivendo diventa esso stesso un’ancora di salvezza, permettendoci di arrivare a una maggiore consapevolezza di noi stessi, sembra volerci ricordare l’autrice. 

A domani, con il prossimo libro!

Daniela

Yamatologa per caso, traduttrice per passione, sognatrice di professione. Un vita in bilico tra Roma e il Giappone, e una passione per la fotografia, la cucina, i libri e i gatti.

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