Novità sul fronte riapertura al turismo in Giappone. Da mercoledì 7 settembre, infatti, sono cadute ulteriori restrizioni che regolavano l’accesso in Giappone, permettendo una, seppur parziale e sicuramente non ancora soddisfacente, riapertura ai turisti indipendenti.
La situazione è ancora lontana da un vero e proprio ritorno alla normalità, e sicuramente ci vorrà ancora un po’ di tempo prima di un vero ritorno dei flussi turistici verso il Giappone al livello pre-Covid, ma ci sono comunque importanti segnali di cambiamento che fanno ben sperare in una totale riapertura entro la fine del 2022, massimo inizio del 2023.
Aggiornamento al 26 settembre
La situazione è nuovamente cambiata, con un definitivo allentamento di tutte le misure restrittive per l’ingresso nel Paese, ripristinando di fatto la situazione pre-pandemia.
Dall’11 ottobre infatti il Giappone sarà nuovamente aperto al turismo individuale, senza più quindi l’obbligo dell’intermediazione di un’agenzia di viaggio. Questo significa che non occorre più richiedere il visto turistico in anticipo presso l’Ambasciata o il Consolato, previo rilascio del certificato di iscrizione al sistema ERFS com’è stato finora, ma verrà rilasciato direttamente in aeroporto come si faceva in passato.
Il governo giapponese ha fornito i seguenti dettagli circa l’ingresso in Giappone: secondo quanto ha annunciato il portavoce del governo, capo di gabinetto Hirokatsu Matsuno, ai cittadini dei 68 paesi (compresa l’Italia) che potranno entrare in Giappone senza richiesta di visto anticipato, verrà richiesta la presentazione di un certificato di tre dosi di vaccinazione effettuata (terza dose con Pfizer o Moderna) o alternativamente la certificazione di un test negativo effettuato entro 72 ore prima della partenza.